Le Alternative
Comunità Lemmy di LeAlternative.net
Regole
All'interno di questa comunità è necessario parlare in italiano.
✍️ Sono ben accettati i post che parlano di privacy, open source, fediverso e in generale richieste di supporto su applicazioni alternative (suggerimenti, novità etc).
🏳️🌈 Come sempre sono graditi toni concilianti e non offensivi, pertanto offese personali verranno cancellate.
Cosa non postare
🚫 Evitare notizie provenienti da siti non affidabili, tendenzialmente teniamo molto in considerazione la Black List di Butac: https://www.butac.it/the-black-list/ anche se ovviamente non è una lista esaustiva.
Informazioni generali
📌 Ogni post di questa comunità verrà pubblicato in automatico sul canale Telegram https://t.me/LeAlternativeFresh per ingrandire la comunità e per condividere il più possibile le informazioni.
view the rest of the comments
@banana_meccanica @iagomago i costi del Fairphone sono assolutamente ragionevoli, un po' meno i costi bassi degli altri dispositivi: la differenza la sta pagando qualcun'altro.
@banana_meccanica @iagomago è uno dei grandi problemi della nostra realtà: prodotti a basso costo, quando non addirittura gratis, che pagano altri (lavoratori sfruttati, colpi di Stato, merdaccia varia) o paghiamo noi in altri termini (dicendo addio alla #privacy, ad esempio).
Ragionevole dovrebbe essere un prezzo che, come molti hanno elencato, non superi i duecento euro. Se questi soldi non coprono la produzione allora il dispositivo non vale la pena di essere comprato e proprio per questo punto, secondo me, fallisce nel suo primo proposito nel presentarsi come etico. Rimarrà come detto in precedenza il lusso per la persona benestante che può spendere e privilegiarsi del prodotto, e come può definirsi etico un privilegio? Io credo che questo faccia a gara con il prezzo che si paga in privacy, cioè lo squallore di colorire questa fuga come un privilegio etico e sostenibile.
@banana_meccanica un telefono cellulare vale molto più di 200 euro, anche se ne costa meno. Il privilegio è pagarlo così poco a discapito di moltissimi lavoratori della filiera, tutto qui.
E la stessa cosa capita con moltissimi beni, che ci piaccia o no.
Il valore di un oggetto non è determinato da quello che piace a te o a me, e nemmeno il prezzo.
E su questo ragionamento rimaniamo sul punto che dunque è un privilegio del individuo benestante, una realtà che sulla bilancia di ciò che è etico va in fallo, perche se assegni il pregio ai pochi diventa semplicemente un lusso che non puo per definizione appartenere ad un etica. Va benissimo poi essere il produttore fiero del suo prodotto, come il fairphone, ma non presentatelo come etico per tutti quando in sostanza è marginale al singolo benestante che può permettersi di spendere tutti i soldi che gli vengono chiesti. (Comunque credo che un telefono davvero etico, che non appartiene a una fabbrica di schiavi, per 200 euro, non è fantascienza, basta liberarsi dello stereotipo che un dispositivo del genere sia cosi complesso da creare e produrre).